Περικλῆς “Pericle” 461 a.C.

lunedì 16 marzo 2009

dal “Discorso agli Ateniesi”

Atene

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi. Ed è per questo che viene chiamato: “democrazia”. Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi, qui, assicurano una giustizia uguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza: quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito: e la povertà non ne costituirà un impedimento. Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui noi godiamo si estende anche alla vita quotidiana, noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo, se al nostro prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e, tuttavia, siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Qui ad Atene noi facciamo così. Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati e ci è stato anche insegnato di rispettare le leggi e di non dimenticare mai coloro che ricevono offesa e ci è stato insegnato anche di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso. Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile, e, benché in pochi siano in grado di dar vita ad una politica, tutti, qui ad Atene, siamo in grado di giudicarla; noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma io proclamo Atene la scuola della Grecia e che ogni ateniese cresce portando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso e la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione. Ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero!
Qui ad Atene noi facciamo così!

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